Il sanguinamento gengivale è uno dei più frequenti disturbi della bocca che fa preoccupare molti pazienti ma che spesso, troppo spesso, viene sottovalutato.

Può comparire insieme o appena prima di altri segnali decisamente più spiacevoli come:

  • Alito cattivo
  • Denti che si muovono
  • Denti che si spostano
  • Gengive che si ritirano
  • Spazi neri tra i denti

Tutti questi sintomi sono dovuti ad una brutta malattia che si chiama PARODONTITE, che colpisce, in modo più o meno grave, fino al 50% delle persone.

Il sanguinamento delle gengive è dovuto al fatto che le gengive sono infiammate.

L’infiammazione delle gengive, se non curata adeguatamente, procede in profondità attaccando l’osso sottostante che tende a ritirarsi, in alcuni casi anche in modo importante.

 

Le gengive sanguinano se sono infiammate ma l’infiammazione a cosa è dovuta?

L’infiammazione delle gengive è attivata dalla presenza di batteri che aderiscono al dente, alla gengiva e alle radici dei denti, quindi anche in profondità.

I batteri sono comunemente presenti all’interno della bocca e sono del tutto innocui, ma se si sviluppano in quantità, possono scatenare l’infiammazione gengivale e danneggiare l’osso e le gengive intorno ai denti.

 

I problemi gengivali colpiscono quasi il 50% dell’intera popolazione. Ma perché ad alcuni sì e ad altri no?

Dipende molto dalla risposta di ognuno di noi alla presenza di questi batteri.

L’ organismo ha la capacità di combattere la presenza dei batteri sui denti e sulle gengive attraverso meccanismi di autodifesa del corpo.

E’ proprio questa risposta di difesa che a volte può essere talmente forte che riesce a danneggiare addirittura l’osso e la gengiva.

Se volessimo semplificare al massimo il meccanismo si potrebbe dire che “l’osso si difende dai batteri ritirandosi ma, in alcune persone predisposte geneticamente, si ritira troppo e troppo  rapidamente”.

Questo meccanismo può quindi portare a perdere i denti!

 

Anche se non sono cariati. DENTI PERSI!

Si, proprio così! Anche i denti sani possono iniziare a dondolare, perché tutto l’osso intorno si è ritirato, ed infine cadere proprio per questa brutta malattia che si chiama PARODONTITE.

Inoltre è stato dimostrato che la parodontite può peggiorare il diabete, può aggravare le malattie cardiovascolari e causare parto prematuro.

Ed ecco che se non vuoi andare in giro senza denti ti ritroverai a dover spendere molti soldi per poter mangiare e sorridere. Davvero una brutta storia!

Questo può succedere se questa malattia viene diagnosticata in ritardo. Spesso perché la gente non la conosce o la sottovaluta.

Riassumendo, il sanguinamento gengivale non porta necessariamente alla perdita dei denti, per fortuna!

Questo succede solo in casi gravi e in soggetti predisposti, ma è un sintomo che va assolutamente diagnosticato e risolto velocemente.

 

 

Per fortuna c’è una bella notizia!

Spesso il solo supporto dell’igienista dentale è sufficiente a curare la gengivite e la parodontite ma in alcuni casi serve l’aiuto del dentista parodontologo.

Affidandoti quindi ad un parodontologo esperto LA PARODONTITE SI PUO’ CURARE E SPESSO I DENTI POSSONO ESSERE SALVATI curando l’infezione che ne causa la perdita.

Nei casi più gravi, quando si arriva troppo tardi e i denti non sono recuperabili, possono essere sostituiti con nuovi denti fissi.

Quindi, se anche tu hai notato uno di questi sintomi, non farti prendere di sorpresa e contatta un parodontologo esperto di fiducia che può aiutarti a risolvere il tuo problema.

 

Dr. Mauro Virzì

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